Tikhanovskaya ha terminato la sua visita ufficiale in Italia; i dati sulla tortura in Bielorussia saranno consegnati all’ONU; un’altra manifestazione filogovernativa davanti all’ambasciata degli Stati Uniti; l’attivista per i diritti umani è stata dichiarata incline all’estremismo; può essere imposta una multa per i calzini sbagliati
1 maggio 2021 | Voice of Belarus
Svetlana Tikhanovskaya ha terminato la sua visita ufficiale in Italia
Principali risultati degli incontri e trattative:
La parte italiana ha ribadito l’invariabilità della posizione di Roma di non riconoscere i risultati delle elezioni del 9 agosto 2020 e di sostenere la lotta dei bielorussi per la libertà.
L’Italia è pronta a sostenere misure per aumentare la pressione sul regime al fine di fermare la repressione e avviare negoziati, anche attraverso l’uso di «sanzioni intelligenti», che contribuiranno a esercitare la massima pressione puntuale sul regime e i suoi compari.
I dati sulla tortura in Bielorussia saranno consegnati all’ONU
Verranno raccolti dalla nuova piattaforma IAPB, creata in Danimarca con il sostegno finanziario di 19 Paesi europei.
«Raccoglieremo il materiale che può essere utilizzato come prova nelle successive indagini penali», ha detto il capo del progetto Jens Modwig. Secondo lui, «la piattaforma fungerà da meccanismo preparatorio». «Non ci aspettiamo che le autorità bielorusse si impegnino in procedimenti penali contro i colpevoli di violazioni dei diritti umani nel prossimo futuro», dice Modvig. «L’equità può essere raggiunta attraverso meccanismi internazionali».
I sindacati filogovernativi hanno tenuto una manifestazione davanti all’ambasciata degli Stati Uniti
Questa mattina a Minsk un folto gruppo di persone (tra cui c’erano dei bambini), portati in autobus organizzati, si è radunato vicino all’edificio della Federazione dei sindacati e si è recato direttamente all’ambasciata degli Stati Uniti. Alla manifestazione hanno gridato «Nessuna sanzione», e tutto questo è stato filmato da diversi media filogovernativi. La manifestazione è durata circa 20 minuti, dopodiché tutti i partecipanti si sono dispersi.
Un’attivista per i diritti umani è stata dichiarate incline all’estremismo
L’attivista per i diritti umani del centro «Viasna» Marfa Rabkova, che è in carcere dallo scorso settembre, è stata inserita in un registro preventivo come «incline all’estremismo».
Forse Marfa ha ricevuto questo status dopo il 25 marzo quando, insieme ai suoi compagni di cella, ha celebrato la Giornata della Libertà: le ragazze hanno indossato abiti bianchi e hanno intrecciato fiori di carta bianco-rosso-bianchi nei capelli. Dopo la festa, l’intera cella di Marfa è stata riformata. Due ragazze sono state messe in una cella di punizione per 5 e 10 giorni.
Una signora di Minsk è stata multata per calzini rossi e bianchi
Natallia, di Minsk, ha condiviso la storia della sua multata per i calzini del «colore sbagliato».
La prima volta la polizia è andata da lei il 24 marzo, perché sul balcone del suo appartamento c’erano dei nastri rossi e bianchi. Le forze dell’ordine hanno tolto i nastri e hanno redatto contro Natallia un verbale per picchettaggio e l’hanno multata di 2.030 rubli (650 euro).
La sera dello stesso giorno, quando si è svolto il processo, Natallia è andata alla scuola guida. Ma non appena è uscita dal portone, degli agenti delle delle forze dell’ordine in passamontagna e abiti neri le si sono avvicinati, dicendo qualcosa sui calzini «del colore sbagliato». Natallia dice che è stata «sollevata e portata» al furgone cellulare di polizia. Lo stesso giudice che ha condannato Natallia per i nastri, l’ha multata per i calzini di 2.320 rubli (750 euro).
Va notato che Natalia è stata multata per delle calze prodotte dalla società bielorussa Mark Formelle; queste calze erano in vendita.