Il Comitato Investigativo ha ritenuto «astratto» l’appello dell’Associazione bielorussa dei giornalisti contro l’arresto di 47 giornalisti

Non ci sarà alcun esame

10 settembre 2020 | Servizio stampa dell’Associazione bielorussa dei giornalisti
Foto: Nadezhda Buzhan, TUT.BY

28 agosto 2020, il giorno successivo all’arresto di massa di giornalisti a Minsk e a Brest, l’Associazione bielorussa dei giornalisti (Baj) ha inviato una domanda al Capo del Comitato investigativo, per avviare un procedimento penale sul fatto di ostacolo alle legittime attività professionali dei giornalisti.

Il documento, in 4 pagine, descrive, in dettaglio, le circostanze del caso, nonché il motivo della necessità di avviare un procedimento penale, sulla base dell’articolo 198 del Codice penale. 

Il 10 settembre, l’Associazione bielorussa dei giornalisti ha ricevuto una risposta dal Capo del Dipartimento per il lavoro coi ricorsi dei cittadini dell’Ufficio centrale del Comitato investigativo.

«Le comunichiamo che le informazioni, presentate nel ricorso, sono essenzialmente di natura astratta e, quindi, non vi è motivo, per il Comitato investigativo, di condurre ispezioni e prendere decisioni, in conformità alle modalità stabilite dal Codice di procedura penale della Repubblica di Belarus» si legge nella risposta.

Vi ricordiamo che, il 27 agosto, a Minsk – in Piazza della Libertà, in Piazza dell’Indipendenza, in Viale dell’Indipendenza – e a Brest, sono stati arrestati 47 giornalisti, da ufficiali degli organi degli affari interni.

Gli agenti di polizia hanno distrutto a caso i filmati originali, che sono di proprietà intellettuale dei giornalisti e dei media. Tutto ciò è stato accompagnato da minacce di danni o distruzione delle attrezzature professionali dei giornalisti.

Foto: Servizio stampa dell’Associazione bielorussa dei giornalisti

Ufficio centrale del Comitato investigativo della Repubblica di Belarus
li 3 settembre 2020
All’attenzione del Sig. A.L. Bastunets 
Presidente della Ong «Associazione bielorussa dei giornalisti»
via Kalvarijskaia, 16-265 
220030, Minsk

L’Ufficio centrale del Comitato investigativo della Repubblica di Belarus ha esaminato il ricorso della Ong «Baj», pervenuto il 31 agosto 2020, sull’avvio di un procedimento penale relativo all’«ostacolo alle legittime attività professionali dei giornalisti».

Le comunichiamo che le informazioni presentate nel ricorso sono essenzialmente di natura astratta, e, quindi, non vi è motivo, per il Comitato investigativo, di condurre ispezioni e prendere decisioni, in conformità alle modalità stabilite dal Codice di procedura penale della Repubblica di Belarus.

Tuttavia, una copia del presente ricorso è stata inviata al Ministero degli affari interni per un ulteriore esame.

In base all’Articolo 20 della Legge della Repubblica di Belarus del 18/07/2011 «Sui ricorsi dei cittadini e delle persone giuridiche», la risposta al ricorso può essere impugnata presso il tribunale, in conformità alle modalità stabilite dalla legge.

Esprimiamo la nostra riconoscenza per una posizione civile attiva nel potenziamento della tutela della legge e dell’ordine nella Repubblica di Belarus.

Il Capo del Dipartimento per il lavoro coi ricorsi dei cittadini

(firma) V.A. Zhukovskij