Cento vincitori di borse di studio in Bielorussia hanno rinunciato ai loro titoli onorifici

14 agosto 2020, 18:05| TUT.BY
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Cento borsisti, diplomati e vincitori di premi del Fondo speciale del Presidente della Repubblica di Bielorussia, hanno rinunciato ai loro titoli onorifici e ai privilegi da essi derivati. Inoltre, hanno pubblicato una dichiarazione ufficiale.

«È impossibile portare il titolo di vincitore di una borsa di studio offerta dallo Stato, quando lo stesso presidente consente l’inganno e brutali percosse, a danno dei propri cittadini». I giovani, che hanno rinunciato ai privilegi, hanno spiegato il loro rifiuto, inviandoci una lettera.

Qui di seguito, riportiamo il testo della lettera:

«Dichiariamo: ci vergogniamo di portare questo titolo. È successo così che i bielorussi non si sentissero più al sicuro nel loro paese. Non possiamo sentirci sicuri per strada, non possiamo esprimere la nostra opinione. Nel Paese regna un’atmosfera di indignazione e di paura. Il 9 agosto si sono svolte le elezioni presidenziali nella Repubblica di Bielorussia. I risultati sollevano dubbi, sia tra la maggioranza dei cittadini bielorussi che vivono nel paese, sia tra coloro che vivono al di fuori di esso. Le persone hanno fatto la loro scelta, ma per qualche strano motivo, questa scelta non è stata presa in considerazione. Abbiamo osservato manipolazioni e pressioni sulle commissioni elettorali, mancanza di rispetto per gli osservatori indipendenti e flagranti irregolarità nel processo elettorale. Non riconosciamo i risultati ufficiali di questa elezione presidenziale.

Quello che sta accadendo in questi giorni, non corrisponde ai principi di una società libera e democratica e non è conforme alla Costituzione. Abbiamo visto la crudeltà con cui vengono detenuti i manifestanti e anche pacifici passanti. Sappiamo come funziona il sistema giudiziario. Abbiamo sentito parlare delle condizioni disumane con cui vengono detenuti i prigionieri politici nelle carceri. Le persone vogliono e hanno il diritto di esprimere la propria opinione, non sono «delinquenti» pagati dall’estero per uscire sulle strade. Siamo noi bielorussi, un intero popolo.

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Noi chiediamo:

  • le dimissioni di Alexander Grigorievich Lukashenko dalla carica di Presidente della Repubblica di  Bielorussia;
  • il rilascio di tutti i prigionieri politici e detenuti durante la campagna elettorale e durante le proteste pacifiche ad essa associate;
  • di porre fine alla violenza della polizia, della polizia antisommossa e dell’esercito contro i propri cittadini;
  • la fine delle persecuzione ai danni dei giornalisti, dei Media indipendenti e la distorsione delle informazioni e della verità nei Media nazionali;
  • di poter condurre nuove elezioni eque, con l’ammissione di osservatori internazionali e indipendenti e un conteggio dei voti trasparente.

La tirannia non favorisce lo sviluppo. La tirannia, come un buco nero, assorbe tutta la luminosità e la bellezza. Nonostante il Fondo speciale del Presidente della Repubblica di Bielorussia sostenga i giovani di talento e gli studenti dotati, noi vincitori delle borse di studio rinunciamo a tutti i titoli e i privilegi ad essi associati, in nome della giustizia e della pace. Se possibile, il nostro contributo verrà da noi trasferito al fondo per sostenere i detenuti, i feriti ed i multati».

I giovani vincitori sottolineano che stanno rifiutando le offerte del Fondo apertamente e pubblicamente, quindi hanno chiesto di pubblicare i loro nomi.

Che tipo di borse di studio avevano?

Abbiamo contattato uno dei vincitori del premio, Vladislav Kulikovsky:

Ognuno ha ricevuto una somma diversa: alcuni venivano pagati per anni, altri una volta sola.
Alcuni avevano delle agevolazione sugli alloggi, altri per l’iscrizione all’università. Per quanto mi riguarda, il mio premio era un pagamento una tantum. Una situazione molto interessante, la mia borsa di studio è stata assegnata due settimane prima della svalutazione. A quel tempo, questo importo era equivalente a  $ 1.000 dollari.

Vladislav ha sottolineato che il Fondo offriva privilegi anche sotto forma di inviti ad eventi, con la partecipazione di alti funzionari dello Stato.


Il Fondo speciale del Presidente della Repubblica di Bielorussia per il sostegno a giovani di talento è stato istituito con Decreto del Presidente della Repubblica di Bielorussia № 18 del 12 gennaio 1996. Il suo scopo è finanziare eventi culturali ed è teso a stimolare le attività intellettuali e creative dei giovani nel campo dell’istruzione e della ricerca scientifica.  

l fondi sono assegnati dal fondo di riserva del Presidente della Repubblica di Bielorussia, da contributi volontari sotto forma di fondi di cittadini bielorussi, cittadini stranieri e apolidi, nonché persone giuridiche e altri redditi.