La Gestione popolare anticrisi ha fatto crollare le quotazioni degli eurobond bielorussi; il vice ministro dell’Interno ha definito i manifestanti nemici e persone superflue; le autorità hanno messo in atto una pressione senza precedenti in una zona residenziale di Minsk; la Fondazione bielorussa per la solidarietà sportiva ha esortato a spostare da Minsk i Campionati europei di ciclismo su pista
16 marzo 2021 | Voice of Belarus
La Gestione popolare anticrisi ha abbattuto le quotazioni degli eurobond bielorussi
Gli esperti attribuiscono la caduta delle quotazioni degli eurobond governativi bielorussi a marzo al richiamo dell’attenzione della Gestione popolare anticrisi (GPA) sul problema della Bielorussia.
A febbraio, il capo della GPA Pavel Latushko si è rivolto ai fondi di investimento di Regno Unito, Francia, Svizzera, Stati Uniti e altri Paesi, che prima delle elezioni del 2020 avevano acquistato gli eurobond bielorussi per un valore di 1,2 miliardi di dollari, quando Aleksandr Lukashenko aveva già iniziato a imprigionare i suoi potenziali sfidanti alle elezioni presidenziali.
Di conseguenza, a marzo tre fondi di investimento danesi (BankInvest, Jyske Invest e Sparinvest) hanno annunciato la vendita dei titoli di stato bielorussi a causa della situazione politica nel Paese. L’11 marzo anche il fondo Nordea Asset Management, che dispone di 30 milioni di euro in eurobond bielorussi, ha dichiarato la stessa cosa. E poi la Banca Raiffeisen austriaca ha riferito che è pronta a negoziare con le forze democratiche bielorusse per quanto riguarda le obbligazioni governative bielorusse.
GPA ha notato che il lavoro in questa direzione continua. «Finora gli eurobond sono stati venduti ad altri detentori, ma riteniamo che presto il debito verrà presentato al mutuatario per il rimborso anticipato. A quei fondi che hanno avuto l’opportunità di acquistare gli eurobond bielorussi da coloro che hanno deciso di venderli nell’ambito della campagna di GPA, vogliamo dire che questa non è una buona decisione: rischiano una perdita finanziaria e di reputazione», ha detto la Gestione popolare anticrisi. L’obiettivo della GPA è «il riconoscimento dell’illegittimità di Lukashenko a livello del Fondo monetario internazionale in modo che il regime non possa più finanziare la repressione attraverso i prestiti esterni».
In questa situazione, è possibile che venga avviata un’indagine da parte delle autorità di regolamentazione dell’UE e degli Stati Uniti in merito al collocamento dell’ultima emissione di titoli sovrani bielorussi. Ciò fornirà dei motivi legali per annullare l’accordo sul collocamento dell’ultima emissione di eurobond e il governo bielorusso sarà costretto a restituire agli investitori i fondi precedentemente ricevuti.
In un’intervista a un quotidiano russo, il vice ministro dell’Interno Mikalai Karpiankou ha definito superflui i manifestanti
Eccone alcune citazioni da un’intervista con Mikalai Karpiankou:
«Nell’Anno dell’Unità Nazionale, tutti questi bianco-rosso-bianchi, che sono registrati nei database, riscatteranno la colpa e il danno che hanno causato allo Stato con le loro azioni. Tutti gli altri non hanno nulla da temere».
«Sono stato molestato. Tanta meschinità da minacciare figli, nipoti e moglie. Hanno chiamato i parenti e hanno detto: “Vi uccideremo”, “Vi bruceremo”. Tutto questo deve essere visto e bisogna comprendere con chi abbiamo a che fare: questo è un nemico assoluto del nostro popolo, dello Stato, queste sono le persone superflue nella società».
«È troppo rispettoso parlare dei manifestanti. Che tipo di cittadini bielorussi sono? Sì, c’è una data di verifica: il 25 marzo, Giornata della libertà, quando escono strisciando in occasione di questa loro festa».
12 persone sono accusate per aver organizzato delle marcie studentesche
Il Comitato investigativo ha completato l’indagine della causa penale sull’organizzazione delle marce studentesche. Tra gli accusati ci sono 12 persone, tra cui gli studenti delle università di Minsk, un insegnante e membro del Consiglio di coordinamento. Gli imputati sono stati accusati ai sensi della seconda parte dell’articolo 17 e della prima parte dell’articolo 342 del codice penale (organizzazione di azioni che violano gravemente l’ordine pubblico, commesse da un gruppo di persone). Sono in custodia.
Secondo le indagini, i rappresentanti delle università hanno gestito canali Telegram, esortato alla partecipazione alle manifestazioni, prodotto e distribuito dei volantini e guidato i manifestanti. Gli studenti-manifestanti hanno bloccato i corridoi e le scale, ostacolato il passaggio degli studenti, insegnanti e visitatori, creato rumore (urla, fischi, canti); a causa di ciò «il processo educativo è stato interrotto».
Pressione senza precedenti sui residenti del quartiere di Minsk Novaya Baravaya
Da quasi una settimana continuano le pressioni senza precedenti sui residenti del quartiere Novaya Baravaya, noto per la sua attività di protesta. Le forze dell’ordine arrestano i residenti del quartiere: penetrano negli ingressi dei palazzi e cercano di entrare negli appartamenti sfondando le porte.
Mercoledì sera, la società costruttrice A-100 Comfort, ha segnalato un incidente, a causa del quale potrebbero esserci interruzioni nella fornitura di energia elettrica, il funzionamento degli ascensori e serrature elettromagnetiche e potrebbe essere interrotta la fornitura di acqua e riscaldamento.
Va notato che nel novembre 2020 i residenti di Novaya Baravaya sono già rimasti per diversi giorni senza acqua, tali problemi sono qui percepiti come un modo per fare pressione sulle persone.
La Fondazione bielorussa per la solidarietà sportiva ha chiesto di spostare da Minsk i Campionati europei di ciclismo su pista
La Fondazione bielorussa per la solidarietà sportiva richiama L’Unione Ciclistica Europea (UEC) affinchè sposti i Campionati Europei di ciclismo su pista – 2021 dalla Bielorussia. Le gare sono previste dal 23 al 27 giugno 2021 a Minsk. Secondo la Fondazione, la dirigenza dell’UEC non intende di spostare i Campionati europei dalla Bielorussia. Il luogo e le date dell’evento sono indicati nel calendario dell’Associazione Ciclistica Europea.