L’Europarlamento non riconosce le elezioni in Bielorussia e dichiara Lukashenko persona non grata

Agosto 17, 2020, 15:15 TASS RUSSIAN NEWS AGENCY

I deputati dell’Europarlamento hanno dichiarato che “si uniscono al popolo bielorusso e alla sua richiesta di nuove e libere elezioni sotto il controllo di osservatori internazionali”.

Foto: Valery Sharifulin/TASS

I deputati dell’Europarlamento non riconoscono i risultati delle elezioni in Bielorussia e dichiarano il presidente Aleksandr Lukashenko persona non grata nell’Unione Europea. Di questo si è parlato nella dichiarazione comune dei partiti dell’Europarlamento che è stata distribuita lunedì a Bruxelles.

“Le elezioni presidenziali del 9 agosto non sono state né libere, né giuste, e secondo informazioni credibili la vittoria è stata di Svetlana Tikhanovskaya. Per questo noi non riconosciamo Aleksandr Lukashenko come presidente ri-eletto della Bielorussia e lo consideriamo persona non grata nell’Unione Europea. Ci uniamo al popolo bielorusso nella sua richiesta di elezioni nuove e libere sotto il controllo di osservatori internazionali” si legge nella dichiarazione.

Supporto a nuove sanzioni

Nel documento si sottolinea che i deputati dell’Europarlamento “condannano con decisione gli arresti e i terrificanti atti di violenza e tortura condotti su manifestanti pacifici e invitano ad una piena indagine su questi crimini, che non possono rimanere impuniti.” “In merito a questo ricordiamo ad Aleksandr Lukansheko le proprie responsabilità. Noi condanniamo con decisione l’interruzione dei servizi Internet e dei mezzi di comunicazione, l’intimidazione dei giornalisti allo scopo di interrompere il flusso di informazioni sulla situazione nel Paese. Chiediamo la liberazione immediata di tutti i detenuti e dei prigionieri politici arrestati prima e durante il periodo elettorale.” – si legge nella dichiarazione.  

Oltre a questo, gli eurodeputati supportano la decisione dei Ministri degli Esteri della UE di introdurre sanzioni individuali contro “le persone responsabili delle violenze e della falsificazione delle elezioni presidenziali.”. “Chiediamo di redigere al più presto una lista delle sanzioni, così che alle persone che hanno commesso questi crimini venga impedito l’ingresso nella UE e i loro assets vengano congelati” – hanno aggiunto gli eurodeputati. 

Come si legge nella dichiarazione “L’Unione Europea può e deve fare di più per lo sviluppo futuro della democrazia e della libertà in Bielorussia, incluso un percorso di rafforzamento dell’aiuto alla società civile bielorussa e l’immediata cessazione di ogni aiuto finanziario al governo e a progetti controllati dal governo.” Inoltre, nella dichiarazione si legge che “suggeriamo di rinnovare programmi di aiuto UE destinati alle persone oggetto di repressione in Bielorussia e alle loro famiglie”.

Rivedere la politica della UE

Secondo gli eurodeputati, “la UE deve intraprendere azioni forti e univoche, rivedendo la propria relazione con l’attuale regime in Bielorussia in linea con i valori e i principi della UE. Deve inoltre rivedere la propria cooperazione con Minsk, anche nell’ambito del programma “Eastern Partnership” (Partenariato orientale).”. “LA UE deve prepare una revisione completa della propria politica in relazione alla Bielorussia tenendo in conto i diversi scenari e gli avvenimenti nel paese. Ciò potrebbe anche includere un incremento sostanziale del ruolo (politico, tecnico, economico) della UE.”, si dice nel documento. 

I deputati dell’Europarlamento hanno espresso il loro rammarico per il fatto che le autorità bielorusse hanno rifiutato l’ingresso nel paese a due membri dell’Europarlamento, “che in qualità di privati cittadini si recavano a Minsk per offrire solidarietà al popolo bielorusso”. “Suggeriamo alla UE di nominare un rappresentante speciale per la Bielorussia, al fine di supportare la pacifica transizione del potere secondo la volontà del popolo bielorusso”. 

Infine, i deputati dell’Europarlamento hanno richiamato la UE “a supportare la pacifica transizione del potere e di entrare in dialogo con l’opposizione bielorussa e con la società civile al fine di iniziare un nuovo processo elettorale sotto l’osservazione di una nuova commissione elettorale in cui possano confidare tutte le parti.”

Dal punto di vista dei deputati dell’Europarlamento, la Russia deve “astenersi da qualsivoglia interferenza, segreta o pubblica, in Bielorussia dopo le elezioni”, come si legge nella parte finale della dichiarazione. “Chiediamo inoltre alle istituzioni europee e agli Stati Membri di rimanere vigilanti e impedire qualsiasi azione della Russia a questo riguardo” si legge.