Come hanno reagito i bielorussi all’idea di riconoscere la bandiera bianco-rosso-bianca come estremista; le autorità ufficiali diminuiscono di 15 volte le statistiche sulla mortalità da COVID-19; i soldati bielorussi potrebbero essere inviati in Siria a settembre; la Germania presenterà un’iniziativa per creare un meccanismo internazionale per il perseguimento penale delle persone colpevoli di crimini e violazioni dei diritti umani in Bielorussia; il solista Dzianis Ivanou è tenuto illegalmente dietro le sbarre
30 gennaio 2021 | Voice of Belarus
Famosi bielorussi esprimono la propria opinione nei confronti dell’idea di riconoscere la bandiera bianco-rosso-bianca come estremista
«Vuol dire che ora sono fascista, perché ho gareggiato sotto questa bandiera alle Olimpiadi?» lo sciatore Siarhei Dalidovich si è posto su Facebook una domanda ragionevole. Dalidovich è l’unico sciatore della storia che ha preso parte a 7 Olimpiadi.
Inoltre, l’attuale deputato della Camera dei rappresentanti del parlamento bielorusso Valery Varanetski ha dichiarato che i bielorussi dovrebbero dare valore alla loro storia e che «calpestare il proprio passato è inaccettabile». Ha ricordato che bianco-rosso-bianca è stata la prima bandiera nazionale del nostro rinato Stato bielorusso.
È stata creata una Petizione elettronica contro il riconoscimento della bandiera bianco-rosso-bianca come estremista, in un giorno l’hanno firmata più di 40 mila persone.
La Germania ritiene necessario creare un meccanismo internazionale per il perseguimento penale dei colpevoli di crimini e violazioni dei diritti umani in Bielorussia
Il segretario di Stato del Ministero degli Esteri tedesco Miguel Berger ha affermato che la Germania proporrà un’iniziativa per creare un meccanismo internazionale per il perseguimento penale delle persone colpevoli di crimini e violazioni dei diritti umani in Bielorussia. Di questo egli ha parlato nel corso della riunione con Pavel Latushko, dove hanno discusso gli approcci all’adozione del quarto pacchetto di sanzioni dell’UE contro il regime di Aleksandr Lukashenko, nonché il sostegno ai media indipendenti che vengono distrutti in Bielorussia.
Il solista del coro da camera della Bielorussia Dzianis Ivanou è detenuto illegalmente dietro le sbarre da 5 giorni
In Bielorussia da cinque giorni viene tenuto in isolamento il solista del coro da camera della Bielorussia Dzianis Ivanou. È stato arrestato il 25 gennaio sul posto di lavoro. Da quel momento, si sono svolte due sessioni giudiziarie ed entrambe le volte il caso di Dzianis è stato rinviato per la revisione, tuttavia, al solista stesso non è stato permesso di tornare a casa nemmeno dopo la scadenza del periodo di tre giorni. Gli amici raccontano la storia di Dzianis Ivanou su Facebook con l’hashtag #sdelaygromche (#RendilaPiùForte n.d.t.), per far sapere a più persone possibile dei soprusi subiti dai cittadini bielorussi.
Il Ministero della Salute della Bielorussia diminuisce di 15 volte i dati sulla mortalità da COVID-19
Due scienziati israeliano e tedesco hanno studiato la mortalità da COVID-19.
Gli autori, Ariel Karlinski dell’Università ebraica di Gerusalemme e Dmitry Kobak dell’Istituto di ricerca in Oftalmologia in Germania, hanno analizzato i dati di mortalità disponibili per il 2020 in 77 Paesi del mondo e hanno calcolato quanto è aumentata la mortalità rispetto ai dati nel periodo 2015 –2019.
Gli scienziati sono riusciti a ottenere i dati precisi sulla mortalità in Bielorussia fino al 30 giugno 2020. Di conseguenza, hanno scoperto che:
– Al 30 giugno 2020, 5.800 persone sono morte a causa di COVID-19 in Bielorussia. Ufficialmente, il Ministero della Salute della Repubblica di Belarus allora aveva denunciato 400 morti.
– La mortalità in Bielorussia è aumentata del 5% e il Ministero della Salute della Bielorussia diminuisce i dati ufficiali sulla mortalità da COVID-19 di 14,7 volte.
«Tali alti tassi di sottostima indicano fortemente una diagnosi errata deliberata o una sottostima della mortalità da COVID-19», ritiene Dmitry Kobak.
Vogliono mandare i soldati bielorussi in guerra in Siria?
L’iniziativa BYPOL ha segnalato che a settembre 300 è in programma l’invio di soldati bielorussi in Siria per organizzare i pattugliamenti dei territori.
Gli ufficiali che potrebbero essere coinvolti nell’operazione stanno attualmente cercando di dimettersi o di essere trasferiti ad altre unità.
La mostra sui prigionieri del campo di sterminio di Minsk non è rimasta aperta nemmeno un’ora
Ieri a Brest è stata inaugurata la mostra «Posso quasi ascoltare gli uccelli» del fotografo Maksim Sarycheu, dedicata al campo di sterminio di Maly Trostenets. Non è rimasta aperta nemmeno un’ora: allo «Spazio KX» è arrivato subito un dipendente del fisco, dopodiché gli organizzatori hanno annunciato che la mostra non avrebbe aperto nel prossimo futuro.
For more information on the events of 30 January 2021, please visit Infocenter Free Belarus 2020: