La prossima settimana la questione bielorussa sarà la principale sulla scena internazionale; le autorità continuano a sopprimere la libertà di parola; Babaryka ha rilasciato un’intervista ad un canale russo
20 marzo 2021 | Voice of Belarus
Il Segretario di Stato degli USA solleva l’argomento sulla Bielorussia durante i negoziati con l’UE
Il Segretario di Stato americano Anthony Blinken discuterà della situazione in Bielorussia durante la sua visita a Bruxelles il 22-25 marzo durante gli incontri con i leader dell’UE e con i funzionari belgi. La questione è stata segnalata da Philip T. Reeker, Sottosegretario di Stato per gli affari europei ed eurasiatici. «Condividiamo pienamente la posizione [dell’UE] sulla condanna del regime di Lukashenko in Bielorussia per l’utilizzo di metodi crudeli e estremamente repressivi contro i manifestanti pacifici. Siamo uniti sulla questione delle sanzioni e chiediamo la fine delle repressioni, il rilascio dei prigionieri politici (che sono tanti in Bielorussia) e, naturalmente, lo svolgimento di elezioni libere ed eque», ha sottolineato Reeker.
Continuano le pressioni sui giornalisti e sulla libertà di parola
Le autorità bielorusse hanno riconosciuto come estremista un popolare canale Telegram che unisce i gli autisti, nonché diverse chat locali. Ora chiunque diffonda informazioni da queste fonti può essere portato alla responsabilità amministrativa.
Il giornalista Denis Ivashin viene accusato ai sensi di un articolo penale relativo ad ingerenza nelle attività di un dipendente degli affari interni. Una delle ultime indagini di Denis è stata un articolo sugli ex dipendenti della «Berkut» ucraina che sono fuggiti dal paese, hanno trovato lavoro nelle forze di sicurezza bielorusse e hanno partecipato alla dispersione delle proteste.
Il 19 marzo 2021 è stato perquisito il giornalista della città di Klimovichi Serghei Arzhantsev. Di conseguenza, ha dovuto eliminare il gruppo sul social network VKontakte, in cui pubblicava notizie sulla città. Alla pagina erano iscritte 1,7mila persone.
Viktor Babaryka ha partecipato ad un’intervista, organizzata dalla fonte russa RBC, dal centro di detenzione preventiva
Secondo Babaryka, le azioni delle autorità bielorusse, che hanno usato la forza per reprimere le proteste, non hanno portato il paese alla salvezza, ma ad una diminuzione della sua indipendenza politica ed economica.
Babaryka crede si possa salvare il paese solo se c’è una minaccia esterna, che, a suo avviso, non è mai esistita.