Karpiankou sospettato di rapimento

Divulgati i nomi degli agenti delle forze dell’ordine coinvolti nel caso Kharoshyn

15 dicembre 2020 | The Village Belarus
Mikalay Karpiankou.
Source: Onliner

Il Registro Unificato dei Crimini ha divulgato i dati sulla base dei quali sono in corso in Lituania le indagini sul primo procedimento penale contro le forze dell’ordine bielorusse. Sul sito sono state pubblicate le prove visive, così come i referti medici e i nomi degli agenti delle forze dell’ordine, i quali, secondo il Registro Unificato dei Crimini, hanno partecipato al rapimento e al pestaggio di Maksim Kharoshyn.

Secondo il Registro Unificato dei Crimini, «13 ottobre 2020 Kharoshyn M.L. è stato rapito in via Ulyanauskaya, 3, dal capo del dipartimento per la lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione del Ministero degli Affari Interni della Repubblica di Belarus, Karpiankou M.M., il quale, in un gruppo di persone a lui subordinate, ha abusato d’ufficio, dopo di che Kharoshyn è stato illegittimamente consegnato al Dipartimento di Polizia del distretto Pershamayski di Minsk, dove è stato torturato dalle persone nominate, con la connivenza del capo del Dipartimento Bakach A.S.».

Maksim Kharoshyn.
Source: Il Registro Unificato dei Crimini

Il Registro Unificato dei Crimini spiega inoltre la sostanza dell’indagine, in corso in Lituania:

«In caso di prova di colpevolezza, gli autori del reato verranno inseriti nella lista dei ricercati dell’Interpol e potranno essere arrestati in quasi tutti i paesi del mondo.

I nomi degli agenti delle forze dell’ordine che hanno abusato d’ufficio sono stati inseriti negli elenchi delle sanzioni.

Il Tribunale di Giurisdizione Universale, dov’è già in corso l’esame del caso Kharoshyn, ha il potere di perseguire e punire i responsabili, indipendentemente dal luogo del crimine o dalla cittadinanza dell’imputato o della vittima. Con l’approvazione di tale tribunale, l’Interpol ha il diritto di arrestare gli autori dei crimini, la cui colpevolezza è stata dimostrata, anche se si trovano nel territorio di altri stati».