Coinvolgimento della televisione di Stato bielorussa nella tortura

La Gestione Popolare Anticrisi chiede un’indagine

14 aprile 2021 | Gestione Popolare Anticrisi
Source: Voice of Belarus

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La Gestione Popolare Anticrisi (GPA) ha chiesto all’Unione europea di radiodiffusione di studiare i materiali che rivelano il coinvolgimento della Compagnia radiotelevisiva di Stato bielorussa, Bel Tele Radio Company, nella tortura. I canali televisivi filo-governativi non solo distribuiscono contenuti inappropriati, ma, di fatto, sono i suoi principali clienti. Lukashenko usa le proprie risorse mediatiche per intimidire la popolazione.

Il vergognoso genere televisivo degli ultimi mesi: un uomo spaventato e con segni di percosse, con una bandiera rosso-verde sullo sfondo, si pente di aver osato esprimersi contro il regime di Lukashenko, poi si scusa.

Un esempio lampante è l’«interrogatorio» del prigioniero politico Mikalai Dziadok, trasmesso sul canale televisivo Belarus 1. L’uomo risulta essere stato picchiato, risponde con frasi memorizzate, senza neppure ascoltare le domande fino in fondo, mentre l’autore del racconto si permette di schernire l’uomo, che evidentemente è stato appena sottoposto a violenza.

Picchiare le persone, usare violenza per costringerle a confessare davanti alla telecamera: nel mondo odierno questo è chiaramente interpretato come tortura. Anche la diffusione di tali contenuti viola i diritti umani e le norme etiche di ogni tipo.

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