I cristiani ortodossi celebrano la Pasqua; a Mosca è stato interrotto uno spettacolo sulle proteste bielorusse; un imputato del «caso di colpo di Stato»: «Ho capito come sono caduto in trappola»
2 maggio 2021 | Voice of Belarus
I cristiani ortodossi celebrano la Pasqua
Il 2 maggio, i cristiani ortodossi celebrano la risurrezione di Cristo.
Svetlana Tikhanovskaya ha fatto gli auguri a tutti coloro che oggi celebrano la Pasqua:
«Per me e Serghei, la Pasqua è sempre stata molto importante. L’abbiamo festeggiata con tutta la famiglia. Quest’anno non possiamo incontrarci e farci gli auguri. Noi, come molte famiglie bielorusse, siamo stati separati dalle autorità criminali. Ma proprio in questo momento molti di noi hanno potuto vedere che non siamo soli. I bielorussi vicini e lontani, parenti e sconosciuti si sono aiutati a vicenda. E abbiamo sentito veramente che il nostro popolo è una grande famiglia. E sono sicura che porteremo questa solidarietà nell’affrontare tutte le prove e la manterremo dopo la nostra comune vittoria».
I bielorussi di Sennitsa, Minsk, Polonia, Mosca hanno comunicato gli auguri per una luminosa festa di Pasqua.
La diaspora tedesca ha tenuto un’altra manifestazione di solidarietà con il popolo bielorusso. Nonostante la pioggia battente, anche la diaspora di Varsavia ha partecipato alla manifestazione di solidarietà.
A Mosca è stato interrotto uno spettacolo sulle proteste bielorusse
Ieri sera al Teatro.doc di Mosca la polizia ha interrotto lo spettacolo del regista Sergei Gindilis «Vicini di casa». Circa mezz’ora dopo l’inizio dello spettacolo, gli agenti di polizia sono entrati nel teatro, interrompendo gli attori e informando il pubblico che era stato ricevuto la segnalazione di una bomba nell’edificio. Tutti sono stati costretti a lasciare il teatro. Gli attori hanno continuato lo spettacolo all’esterno, ma la polizia ha avvertito loro e il pubblico che tutti sarebbero potuti essere arrestati.
Lo spettacolo è dedicato agli eventi di agosto in Bielorussia. Gli autori dello spettacolo, tra cui bielorussi e russi, lo descrivono così:
«Insieme al progetto media «Agosto 2020» abbiamo raccolto le storie di coloro che hanno subito le azioni delle forze dell’ordine dopo le elezioni in Bielorussia. Un medico, uno studente, un emigrante tornato in Patria in questi giorni, un produttore, un’attrice, una receptionist cargo alla stazione ferroviaria di Minsk, ci raccontano cosa hanno dovuto sopportare nell’estate del 2020».
«Ho capito come sono caduto nella trappola»: Fiaduta, il sospettato di complotto, ha inviato la sua prima lettera
Dal centro di detenzione preventiva del KGB è arrivata la prima lettera dell’imputato della «causa di colpo di Stato» Aliaksandr Fiaduta. L’ha ricevuta sua moglie Maryna Shybko.
«Una lettera d’amore, questa è la prima lettera che ho ricevuto in tutto questo tempo, anche se gliene ho già spedite tre – dice Maryna Shybko. – Capisce tutto, ha capito tutto: dove è finito, con quale trappola. Si è reso conto di come è caduto nella trappola. Il resto è personale, manda i saluti».
